Un mondo ricco di storia e valori radicati nel DNA dell’azienda.
Il percorso ha origine nella seconda metà degli anni ’40, grazie ad uno scenografo, Elio Martinelli, che disegna e produce lampade per allestire le scenografie teatrali in cui le luci hanno una forma scenica ed interagiscono con l’azione teatrale, divenendo parte della narrazione.
Le lampade progettate da Elio sono tecnico-decorative: devono rapportarsi con la scenografia, fondersi con il progetto scenico, ma devono anche rispondere ad esigenze illuminotecniche.
Elio disegna e produce da sé questi apparecchi.
Sarà Giò Ponti, notando la qualità delle sue lampade, a spingerlo a proporle sul mercato.
Elio segue il consiglio e, con l’aiuto della moglie, inizia a girare la Toscana in Lambretta per presentare le proprie creazioni.
Ricevendo riscontri più che positivi, nel 1953 costituisce Martinelli Luce, in uno scantinato che chiamava “laboratorio”.
Pochi strumenti necessari per la produzione artigianale di lampade decorative, tante ispirazioni e idee che traggono ispirazione sia dalla natura che dalla geometria proponendo al pubblico un’offerta produttiva caratterizzata da alte performance funzionali, forme suggestive sobrie in cui risalta un più che appropriato utilizzo dei materiali (anche innovativi, per l’epoca, come il metacrilato).
Ne è un esempio la lampada Cobra, perfettamente inscritta in una sfera oppure Serpente che grazie al sistema rotatorio può assumere posizioni diverse.
Dal 2023 Martinelli Luce è riconosciuta come azienda storica italiana.
Traguardo importante, l’inserimento nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico per tutelare e valorizzare le eccellenze produttive storicamente collegate al territorio e attive da almeno cinquant’anni.
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